Nell’ambito del progetto MoVIDA – “Modello per la valutazione integrata del danno alluvionale” –  coordinato dal DICA (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale) del Politecnico di Milano in collaborazione con l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po e altre 8 università e centri di ricerca italiani, Poliedra ha costruito un modello in grado di sintetizzare in un indice le informazioni relative ai diversi danni attesi conseguenti a fenomeni alluvionali e darne una rappresentazione cartografica. 

Punto di partenza nella costruzione dell’indice è stata la caratterizzazione del danno atteso su di un territorio in caso di alluvione, effettuata nel progetto MoVIDA attraverso una serie di indicatori rappresentativi dei molteplici elementi ambientali, economici, culturali, insediativi, …  A partire da questi, si è definito un processo di sintesi che fornisce una rappresentazione del danno atteso per ogni porzione di territorio attraverso un modello che tiene conto delle caratteristiche del problema: estensione territoriale e selezione di sotto-parti, presenza di elementi molto diversi tra loro, dati di provenienza e affidabilità differente.  

Il modello realizzato supporta un processo di rating, con l’obiettivo di classificare le porzioni di territorio in opportune classi di danno predefinite; le classi di danno hanno un ordine di preferenza, mentre all’interno della stessa classe gli elementi non sono ordinati. Si è scelto di utilizzare un metodo di rating appartenete alla famiglia dei modelli Electre, indicato in letteratura come Electre Tri. La connessione con un GIS consente quindi di dare una rappresentazione cartografica del risultato ottenuto, attribuendo alle aree una colorazione corrispondente alla loro classe di danno atteso. 

Dal punto di vista tecnico, per costruire il modello è stato necessario effettuare scelte progettuali e definire alcuni parametri, in particolare i profili che consentono di discriminare tra una classe e l’altra e i pesi che esprimono l’importanza di ciascun settore considerato rispetto agli altri. A tal fine, oltre a considerare esperienze già fatte e riportate in letteratura, Poliedra ha guidato diverse discussioni tra i vari attori del processo e interviste a esperti.