Il piano, che ha orizzonte temporale decennale, aggiorna annualmente l’insieme degli interventi da realizzare sulla rete elettrica, a diversi livelli di maturazione: strategico (identificazione dell’esigenza d’intervento e di relative macroalternative), strutturale (localizzazione del corridoio elettrico), attuativo (definizione della fascia di fattibilità per il tracciato). La valutazione e l’approvazione del piano nel suo complesso avvengono in sede statale, ma per l’autorizzazione necessaria alla realizzazione delle opere la competenza è anche di Regioni ed Enti Locali; di qui la necessità di definire il ruolo reciproco di Stato e Regioni e in particolare le modalità per far convivere l’autonomia delle Regioni per le decisioni che hanno impatto su scala regionale e la possibilità di una valutazione del piano su scala nazionale.